Teatro

Venezia, Ines Sastre ha dato il via alla Mostra

Venezia, Ines Sastre ha dato il via alla Mostra

Al Lido di Venezia arrivano le prime star. Come Ines Sastre, madrina delle serate di apertura e di chiusura del festival, o come le attrici Isabella Ferrari e Jacqueline Bisset. Fra le stelle in arrivo, anche un'inaspettata Tina Turner, che torna a Venezia 12 anni dopo il suo film biografico "Tina. Wat's love got to do with it". La cantante arriverà per la festa dedicata al film "All the invisible children". "Felice" di essere stata invitata a Venezia ed "onorata" di fare la madrina delle serate di apertura e di chiusura, ma emozionata e timorosa no, questo ancora no. In fondo ha gia' presentato Sanremo, e andare ad un festival per presentare un film "e' piu' difficile e complicato che non fare la madrina o stare, come mi e' accaduto, in una giuria". Ines Sastre, appena giunta a Venezia, guarda radiosa all'impegno che la attende domani in Sala Grande. "Per me e' un ritorno in Italia che ha un grande valore anche simbolico - dice la bella attrice spagnola, alle prese con innumerevoli interviste sulla terrazza dell'Excelsior -, visto che sono circa dieci anni da quando ho lavorato per la prima volta con Pupi Avati, e che a dicembre comincero' le riprese per il nuovo film con lo stesso regista, che apprezzo molto". Allora era Francesca in "Il testimone dello sposo", ora lavorera' con Pupi Avati e con Diego Abbatantuono, che nel nuovo film interpreta il ruolo del padre di tre sorelle, in una storia ambientata ai giorni nostri. La Cuba degli anni Cinquanta fa invece da sfondo al suo ultimo film, "The lost city" di Andy Garcia: "una storia drammatica che racconta della disgregazione di una famiglia e di un amore impossibile - racconta -, e che mi ha tanto coinvolta da richiedermi tempo prima di riuscire a ritrovare me stessa". A Ines Sastre, sottile ed elegante in un abito color crema, il programma della Mostra piace molto. "E' abbastanza al femminile - osserva -: ci sono molte attrici, da Monica Bellucci ad Isabella Rossellini, da Kate Winslet ad Isabelle Huppert - , e una mescolanza di nazionalita', di grandi registi e di autori giovani". D'altra parte, e' proprio il confronto tra artisti diversi e diverse nazionalita'- sottolinea - il punto forte del cinema di oggi. L'attrice ammette di avere un legame particolare con il Lido: "'Morte a Venezia e' uno dei film che ho amato di piu' e 'Al di la' delle nuvole', il film di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders, che fu presentato qui alla Mostra una decina di anni fa, e' la pellicola che mi ha lanciato definitivamente verso la carriera d'attrice, che e' quella che amo di piu"'. La Sastre dice di dovere moltissimo all'Italia: "Da Antonioni ad Avati, dal Sanremo del 2000 con Fabio Fazio a questra Mostra del cinema questo Paese mi ha dato davvero tanto, ha segnato delle tappe fondamentali nella mia vita". E anche l'esperienza di madrina-conduttrice a Venezia coincide con un momento molto importante: "Con Garcia ho girato il mio primo film americano che uscira' negli Usa gia' in autunno. E' stata un'esperienza bellissima, un ruolo molto coinvolgente, al punto che dopo aver finito le riprese ho preso un po' di tempo per uscire dal mio personaggio prima di accettare qualsiasi altro copione". Nel film di Garcia, tratto da un romanzo dello scrittore cubano esiliato Guillermo Infante, Ines e' Aurora, la donna che fa innamorare e si innamora a sua volta di tre uomini contemporaneamente.